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INAUGURAZIONE XI MOSTRA BIENNALE

Tra le millenarie mura dell’Abbazia di Rosazzo, Domenica 1° maggio si terrà una giornata all’insegna della cultura. L’arte visiva e la musica si incontreranno per mantenere viva la storia dell’antico sito.

La Fondazione Abbazia di Rosazzo, operante da più di 25 anni nella promozione culturale, inaugurerà alle ore 11:00 l’XI Biennale d’Arte dedicata alle opere dell’artista trevigiano Giovanni Barbisan (1914 – 1988).

La mostra intitolata “Giovanni Barbisan: un classico nella modernità”offrirà al visitatore l’esposizione di circa 70 opere descriventi la sua vita artistica dal 1931 al 1986. “Il cuore della mostra è dato da una cospicua collezione friulana di opere di Barbisan, rivolta in particolare alle sue nature morte e ai raffinati soggetti di fiori, ma impreziosita altresì da rarissimi esemplari di pittura di quel triennio 1945-1947 in cui l'artista, attraverso la luce naturale, scompone la forma, che si individua per filamenti e colpi di pennello accostati; l'esposizione è inoltre arricchita da un buon numero di opere sia di pittura che di grafica che, provenienti dall'archivio di Giovanni Barbisan curato dal figlio Gaddo, integrano e completano in maniera abbastanza coerente il percorso, con attenzione anche ai diversi “generi” praticati dal pittore, dalle figure e ritratti – compresi alcuni significativi autoritratti – alle nature morte, ai paesaggi dal sontuoso naturalismo […]” annuncia Eugenio Manzato. Non a caso le opere ritraenti la natura vengono esposte in un luogo dove essa stessa ne fa da padrona. Le rose ed i fiori ritratti da Barbisan trovano armonia nel contesto abbaziale di Rosazzo dove la rosa ne è l’emblema.

L’inaugurazione, condotta dal coordinatore della mostra e consigliere della Fondazione Abbazia di Rosazzo il Sig. Giuliano Pavan e moderata dal critico d’arte dott. Eugenio Manzato, verrà eseguita nel rispetto delle normative anti Covid vigenti, permettendo l’accesso alle persone munite di Green Pass base e mascherina FFP2, fino ad esaurimento dei posti disponibili. Seguirà un vin d’honneur ben inaugurale.